Storico e studioso di paleografia. Fu direttore della
Biblioteca Nazionale di Firenze e collaboratore della "Nuova Antologia", curando
la pubblicazione di opere inedite di Machiavelli e Guicciardini. Divenuto
collaboratore dell'Archivio Storico Italiano, per incarico del Governo
granducale iniziò una storia economica di Firenze,
La scienza e l'arte
di Stato desunte dagli ordinamenti della Repubblica Fiorentina, il cui primo
volume uscì nel 1862. Scrisse inoltre
Milizia fiorentina, Discorso sul
commercio dei Veneziani coll'Armenia e Trebisonda (Trento 1807 - Firenze
1870).